Credenze. Essere superstiziosi è da ignoranti ma non esserlo porta male
mer 16 ott
|Oratorio di San Tiburzio
Tre sedie, tre funerali, tre personaggi rivivono l'attimo prima della loro morte, riportando in memoria le malelingue, i detti popolari, le tradizioni di paese e tutto ciò che, nonostante il tempo, rimane vivo.
Dove e quando
16 ott 2024, 19:00
Oratorio di San Tiburzio, Borgo Palmia, 6, A, 43121 Parma PR, Italia
Info
Biglietto intero €8, ridotto €5 (under18, studenti, Argento Vivo)
in vendita online a questo link, in tutti i punti vendita Vivaticket o nel luogo di spettacolo da un'ora prima dell'evento
di Compagnia del Mignolo
prima nazionale
in collaborazione con Il Rumore del Lutto Festival
Tra passato e presente, in uno spazio al limite tra il grottesco ed il quotidiano: tre sedie, tre funerali, tre personaggi rivivono l'attimo prima della loro morte attraversando i mondi a cui appartengono riportando in memoria le malelingue, i detti popolari, le tradizioni di paese e tutto ciò che nonostante il tempo rimane vivo. Una danza macabra della morte si trasforma in un inno alla vita, in un invito giocoso a sfidare la vita con le proprie credenze e contraddizioni.
Perché parliamo di credenze? Per ricordarci cosa ci mantiene vivi, cosa ci fa ancora battere il cuore, da dove veniamo e di cosa siamo fatti. Credenze è un viaggio nei ricordi che custodiamo, nelle nostre tradizioni familiari e quelle popolari in cui anche gli elementi superstiziosi che a volte ignoriamo plasmano la nostra realtà. In questo viaggio in cui ci aggrappiamo alla vita e a ciò che ci rende vivi, è inevitabile incontrare la morte, il punto in cui convergono tutte le esistenze. È da questa prospettiva che emergono domande assurde: è così che finisce? qual è il senso di tutto questo? Questo viaggio ci invita a esplorare il significato intrinseco delle credenze che abitano il nostro quotidiano. Sono solo delle convinzioni? Oppure il riflesso dei nostri desideri più profondi, delle nostre paure e speranze?
Credenze interroga e rivive le nostre parole, i nostri pensieri, i nostri ricordi più cari e tutto ciò che facciamo per sentirci vivi e allontanare la morte, per nasconderla, metterla all'angolo e persino scongiurarla. Credenze non vuole dare risposte, ma vuole spingere le nuove generazioni e il resto del pubblico a interrogarsi su quali sono le credenze di ognuno di noi e cosa, in fondo, ci mantiene vivi.Partire dalla morte è passaggio obbligato perché parte integrante dell'esperienza stessa della vita, in ogni tempo, in ogni luogo, in ogni cultura, perché la morte non ha età ed è una delle esperienze più paritarie della vita.
La Compagnia del Mignolo nasce nell’ambito del progetto Animateria 2023, corso di formazione per Animatori esperti nelle tecniche e nei linguaggi analogici e digitali del Teatro di Figura organizzato da Teatro Gioco Vita e cofinanziato da Regione Emilia-Romagna e Fondo Sociale Europeo. Nadia Addis, Viviana Dorsi e Pierre Jacquemin provengono da tre percorsi differenti ma sulla scena, sin da subito, stringono un accordo giocoso e spontaneo e, proprio come fanno i bambini quando si promettono qualcosa, iniziano un progetto di ricerca in condivisione che unisce i diversi linguaggi di appartenenza: il teatro fisico, il teatro d’oggetti, il tetro d’ombre e la narrazione.
di e con Nadia Addis, Pierre Jacquemin e Viviana Dorsi / creazione collettiva a cura della Compagnia del Mignolo / supporto artistico Beatrice Baruffini e Marco Ferro / in collaborazione con BABEL CREW Associazione Culturale e COMPAGNIA NANDO & MAILA ETS / realizzato con il sostegno del Centro di Residenza Artistica della Lombardia, IntercettAzioni, EVEREST Industria Scenica