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Nel mezzo dell'Inferno

mar 18 ott

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Barchessa Parco Bizzozero

Spettacolo in VR - Realtà Virtuale con l'utilizzo di visori per singolo spettatore (consigliato dai 14 anni)

Nel mezzo dell'Inferno
Nel mezzo dell'Inferno

Dove e quando

18 ott 2022, 11:00 – 21:30

Barchessa Parco Bizzozero, SP16, 43123 Parma PR, Italia

Info

Barchessa del Parco Bizzozero - Ingresso da via Bizzozero 15A

Dal 14 al 20 ottobre, con turni di 45 minuti dalle ore 11:00 alle ore 21:30

Nel mezzo dell'Inferno

regia Fabrizio Pallara

drammaturgia Roberta Ortolano e Fabrizio Pallara

musiche Økapi

modellazione e animazione 3D Massimo Racozzi

progettazione ambienti architettonici Sara Ferazzoli

sviluppo e implementazione RVI Alessandro Passoni

voci di Valerio Malorni (Virgilio, Caronte, Minosse) Lorenzo Gioielli (Ulisse, Farinata degli Uberti, Conte Ugolino)

e Silvia Gallerano (Beatrice e Francesca)

una co-produzione CSS Teatro stabile di innovazione – LAC- Lugano Arte e Cultura

Spettacolo in VR - Realtà Virtuale con l'utilizzo di visori per singolo spettatore.

Visione consigliata a partire dai 14 anni

Biglietto unico €10

I biglietti potranno essere 𝐩𝐫𝐞𝐧𝐨𝐭𝐚𝐭𝐢  𝘁𝗿𝗮𝗺𝗶𝘁𝗲 𝗺𝗮𝗶𝗹 𝗮𝗹𝗹’𝗶𝗻𝗱𝗶𝗿𝗶𝘇𝘇𝗼 𝗮𝘀𝘀𝗼𝗰𝗶𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲𝗺𝗶𝗰𝗿𝗼𝗺𝗮𝗰𝗿𝗼@𝗴𝗺𝗮𝗶𝗹.𝗰𝗼𝗺, specificando il giorno e la fascia oraria desiderati o 𝘁𝗲𝗹𝗲𝗳𝗼𝗻𝗶𝗰𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗮𝗹 𝗻𝘂𝗺𝗲𝗿𝗼 𝟯𝟰𝟴𝟯𝟱𝟭𝟵𝟲𝟱𝟮.

Per questo progetto teatrale ed esperienziale si è scelto l’uso della tecnologia della Realtà Virtuale Immersiva, coniugata a una progettazione architettonica dello spazio e del suono in 3D, al fine di porre il pubblico a contatto con la totalità di una dimensione fantastica, che non vuole sostituirsi a quella reale, ma restare a questa interconnessa, rappresentando uno stimolo di ricerca e cambiamento.

Dante compone l’Inferno mentre è immerso nell’esperienza straniante e dolorosa dell’esilio, lontano da casa e gravato dal sentimento dell’ingiustizia. Attraverso la scrittura inventa così la possibilità di essere autore e allo stesso tempo narratore e personaggio di un’esperienza di evoluzione e redenzione che varrà per se stesso ma anche per il resto dell’umanità. Il Dante protagonista di questo viaggio nel regno dell’oltretomba comprende che è la relazione con gli altri e le altre - nel segno della volontà divina - a sostenerlo e condurlo sulla via della salvezza e della felicità.

Il contatto con gli spiriti e le presenze mostruose che incontra, il profondo legame con il maestro Virgilio e infine l’antica

fiamma d’amore che lo connette a Beatrice, non più muto angelo da celebrare, ma guida severa e autorevole fonte di coraggio. Di questo percorso l’Inferno rappresenta la parte più dura che mette il poeta, e chi con lui si immedesima, a contatto con fragilità profonde, paure e inadeguatezze, di fronte alla diversità data dal suo essere vivo tra i morti e dunque in potenza salvato. Dante stabilisce così la possibilità di creare un altro mondo, speculare e connesso a quello reale, nel quale l’io possa fare un’esperienza diretta di trasformazione. Questo mondo è la letteratura.

Si comincerà con un prologo: uno spazio di accoglienza e raccoglimento iniziale, che metterà ciascuno di fronte al proprio

io e alla domanda: Perché fare questo viaggio? Quali i desideri e le paure? Indossati i visori, uno ad uno gli spettatori saranno accompagnati oltre il muro che separa l’aldiquà dall’aldilà e lasciati al loro viaggio. La prima parte del quale sarà uguale per tutti, mentre la seconda condurrà casualmente gli spettatori in tre luoghi selezionati tra gli ambienti infernali per ricondurli poi nuovamente ad un comune finale. L’esperienza resta dunque replicabile e in sé stessa aperta, perché attraverso il contatto con la morte contiene in sé tutte le possibilità della vita.

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