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Medea per strada

sab 23 set

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CIAC Onlus

Il mito di Medea riscritto in chiave contemporanea e raccontato in prima persona da una donna vittima del racket della prostituzione

Medea per strada
Medea per strada

Dove e quando

23 set 2023, 19:00 – 20:00

CIAC Onlus, Strada Cavestro,14/A

Info

SOLD OUT

Teatro dei Borgia

MEDEA PER STRADA

Medea per strada non è semplicemente uno spettacolo: è un’esperienza che ci ha attraversato e che speriamo attraversi e scuota allo stesso modo anche il pubblico che ci segue. Abbiamo provato a leggere e a raccontare, oltre la superficie, la storia di alcune migliaia di esseri umani partiti dai loro paesi con un sogno che all’arrivo qui in Italia si è rivelato un incubo. Nel grande mare del tema delle migrazioni, abbiamo messo a fuoco il fenomeno che riguarda quelle donne, sconosciute eppure in qualche modo familiari, quasi elementi di un arredo urbano cui siamo assuefatti, che “lavorano” sulle nostre strade. Donne partite alla ricerca di una vita migliore che si sono ritrovate schiave nel racket della prostituzione. Il testo cui sono approdati Fabrizio Sinisi ed Elena Cotugno si pone nel solco delle libere riscritture del mito di Medea, rivela allo spettatore d’oggi la “tragedia dello straniero” con la forza del mito greco. Quella che proponiamo al pubblico è una esperienza che va oltre il semplice assistere ad uno spettacolo teatrale, è stata concepita e realizzata, raggiungendo un consenso unanime di pubblico e di critica, su uno scalcinato furgone Iveco del ‘94 per soli 7 spettatori per volta. Gli spettatori salgono a bordo di un furgoncino nei pressi del teatro, poco dopo la partenza, ne inter- rompe la corsa una appariscente passeggera ritardataria. Inveisce contro l’autista, attacca bottone in modo un po’ molesto con gli altri passeggeri mentre il furgoncino riparte per le vie della città e percorre le vie della prostituzione. Elena Cotugno, trasfigurata magistralmente nel ruolo della passeggera ritardataria, racconta la sua storia, quella di una migrante scappata dal proprio paese, arrivata in Italia e finita a prostituirsi per amore di un uomo da cui si crede ricambiata e da cui ha due figli.

Elena Cotugno È attrice, autrice di teatro e co-direttrice, con Gianpiero Borgia, della compagnia TB. Si diploma nel 2006 alla International Theatre Academy of Adriatic (I.T.A.C.A.) in Tecniche e Metodologie delle Arti Drammatiche. La sua formazione si definisce fin da subito come nomade e d’impronta internazionale: nel 2007 segue un corso di studi alla London Academy of Music and Dramatic Art (L.A.M.D.A.) in Tecniche e Metodologie delle Arti Drammatiche. Prosegue il suo percorso di studi tra Roma e Berlino con Jurij Alschitz e Anatolij Vasil’ev. Dal 2010 segue Vasil’ev prima a Venezia, dove frequenta un Master in Pedagogia Teatrale, poi sempre nel 2010 a Parigi per lo spettacolo dedicato ad Anton Cechov e ai suoi racconti dal titolo Soirée Cechov. Nel 2011 è di nuovo in Francia per Valodia le grand et Valodia le petit di Anton Cechov, a Strasburgo, nella Friche Laiterie, con la regia di Agnés Adam. Riprende nel 2013 gli studi col maestro russo a Sesto Fiorentino. Negli stessi anni studia anche con Valerio Binasco e con Gabriele Vacis. Dopo una lunga collaborazione con Gianpiero Borgia nel 2013 fonda con lui la compagnia Teatro dei Borgia. Dal 2016 è Medea in Medea per strada. Nel 2022 interpreta Giacomo Matteotti in Studio teatrale sul fascismo e in Giacomo. Due volte finalista al Premio Ubu nella categoria miglior attrice under 35 (2017 e 2019). Nel 2021 riceve il premio Le Maschere del Teatro come migliore attore/attrice emergente

da Euripide / con Elena Cotugno / parole di Fabrizio Sinisi ed Elena Cotugno / spazio scenico Filippo Sarcinelli / costumi Giuseppe Avallone ed Elena Cotugno / ideazione e regia Gianpiero Alighiero Borgia

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