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mar 18 ott

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Galleria San Ludovico

Animateria + FLIRT di Silvia Torri

Le avventure sessuali di una ragazza moderna interpretate da un preservativo femminile

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Animateria + FLIRT di Silvia Torri
Animateria + FLIRT di Silvia Torri

Dove e quando

18 ott 2022, 19:00

Galleria San Ludovico, Borgo del Parmigianino, 2, 43121 Parma PR, Italia

Info

Ore 19:30 - Presentazione degli studi degli allievi del corso Animateria. Terza edizione

ore 21:00 - Flirt, di e con Silvia Torri

Biglietto unico intero €5, ridotto €3 (under18)

La soffitta di Chopin

Gabriele Genova, Arianna Talamona, Carola Maternini, Giulia Angeloni 

Parigi, anni ‘20 del ‘900. Solange, giovane compositrice, attraversa una crisi profonda: dacché si è diplomata al Conservatorio, non riesce più a comporre, ha perso qualsiasi tipo di ispirazione. Decide di abbandonare la musica e trova un lavoro-ripiego in una patisserie a Parigi. Affitta una stanza in un una casa in Rue de Tronchette dove si dice abbia abitato, cent’anni prima, il grande Chopin. Trasgredendo a un divieto della padrona di casa, una notte Solange entra nella soffitta situata sopra la sua stanza: qui, con sua grande sorpresa, è contattata da alcune note magiche che si presentano sotto forma di sfere luminose. Sono note rimaste imprigionate lì da quando Chopin non terminò una sua composizione. Ora che hanno incontrato Solange, le note non le daranno tregua finché non saranno composte, trascritte, suonate e, quindi, liberate, restituite al mondo intero.

Corpo celeste

di e con Benedetta Pigoni

La vita di Celeste dipende da tre lettere: S, M, A, atrofia muscolare spinale. Questa disabilità la costringe a letto ma non le impedisce di sognare. Quando arriva la notte, le ombre degli oggetti che si proiettano nella stanza diventano la materia prima per creare mondi immaginari. I muri della sua camera si trasformano in un cielo stellato che la ragazza è libera di esplorare come un'astronauta senza muoversi dalla propria carrozzina. Quando Celeste si trova alle prese con il suo primo appuntamento, decide di intraprendere un viaggio notturno nel suo cielo sul soffitto per poter trovare una stella cadente che esaudisca un suo desiderio. Durante l'avventura, incontrerà costellazioni, galassie, un buco nero ma, soprattutto, l'esplorazione di questo mondo immaginario le darà l'opportunità di scoprire sé stessa.

a seguire - ore 21:00

Flirt

di e con Silvia Torri

aiuto regia Rita Giacobazzi

musiche Niccolò Pozzi

co-produzione Piccolo Teatro Patafisico

con il sostegno di Théatre des Marionnettes de Genève, Festival Incanti, Teatro delle Briciole, CTA - Centro Teatro Animazione e Figure, Teatro del Buratto, Teatro del Drago, Teatro del Lavoro e Is Mascareddas

Spettacolo vincitore Progetto Cantiere 2018

Spettacolo vincitore Minimo Teatro Festival 2019

Una donna. Una stanza. Un preservativo femminile. Ricordi del passato e incertezze del presente animano un mondo di oggetti che, con ironia e gentilezza, si interrogano sulla vita e sui rapporti interpersonali. 

Flirt nasce dalla necessità di parlare di relazioni, sessualità e contraccezione in modo poetico e fruibile. La sessualità è un aspetto dell’essere umano in cui la componente ludica e irriverente si intreccia continuamente a quella onirica e intima, in cui le paure e i taboo si confrontano senza sosta con i propri sogni e desideri. L'attrice protagonista si serve di oggetti per ripercorrere i suoi ricordi e le sue riflessioni, per porre rimedio alla solitudine e l’incertezza di un mondo che non offre modelli con cui confrontarsi. Quello che si rivela sulla scena è il contrasto generato dai i pensieri intimi di una giovane donna e la cruda ed esilarante realtà di un profilattico femminile alle prese con le sue avventure sessuali su Tinder. Il teatro di oggetti, infatti, permette di giocare contemporaneamente su più i livelli, essendo l’oggetto già metafora e simbolo, e di esaltare le emozioni dei personaggi. In un mondo che dà poche certezze, è possibile proteggersi?

Silvia Torri si diploma del 2013 alla Scuola di Teatro Internazionale Arsenale con Marina Spreafico e Kuniaki Ida. Approfondisce i linguaggi contemporanei dando particolare attenzione al rapporto dell'attore con gli oggetti e le figure frequentando seminari e formazione con Teatro GiocoVita, cie Philippe Genty, Neville Tranter e altri artisti internazionali.

Continua la sua ricerca su questo tema lavorando, tra le altre, come attrice marionettista per il Teatro Laboratorio Mangiafuoco girando l'Italia, la Francia, la Svizzera e l'Austria con due produzioni per più di 150 repliche. Inoltre, lavora come attrice per il regista Paolo Trotti in due produzioni - Asylum e Shakespeare in Love (Pop) - e si occupa di teatro sociale utilizzando il teatro d'attore e di figura come mezzi di espressione e proiezione con bambini - per esempio nell'educazione all'affettività nelle scuole con Ala Milano Onlus - e adulti - come nel progetto di ricerca vinto a "CRAC_Centro di ricerca per le arti contemporanee" nel territorio di Lamezia Terme, che ha visto la nascita di un'installazione e un documentario.

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